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FAQ - TERMINI TECNICI

Termini tecnici

Cos'è un cercatore?
Il cercatore non è altro che un piccolo telescopio attaccato al telescopio principale. E' dotato di un basso ingrandimento (generalmente da 5 a 10x) ed inquadra un campo piuttosto grande e consente all'utente di puntare con maggiore semplicità il telescopio, grazie anche al crocicchio centrale (che a volte può essere anche illuminato). La maggior parte dei cercatori, come i telescopi, mostra un'immagine invertita.


Cos'è un diagonale?
Il diagonale è principalmente composto da uno specchio o da un prisma che devia il percorso della luce di 90° dall'asse ottico del telescopio. Questo accessorio è utile per tutti i telescopi che hanno il fuoco (cioè il punto in cui si inserisce l'oculare) posteriore e che quindi, quando vengono puntati verso il cielo (cioè verso l'alto), portano l'oculare verso il terreno.

I telescopi di tipo Newton non hanno bisogno di un diagonale in quanto l'oculare si trova invece sempre in una posizione confortevole (più in alto).


Cos'è un oculare?
Semplificando, un oculare è una lente di ingrandimento di precisione. Se il telescopio raccoglie la luce e la focalizza in un punto ideale, l'oculare ha il compito di ingrandirla. Il mercato offre moltissimi schemi ottici di oculari che si differenziano per numero di lenti, campo apparente, estrazione pupillare, ecc.

Il progetto e la qualità dell'oculare influenza enormemente la qualità dell'immagine fornita dal telescopio.

Le principali caratteristiche degli oculari sono il diametro del barilotto e la lunghezza focale. Il primo rappresenta lo standard di dimensione adottato dal costruttore. Generalmente quasi tutti i telescopi hanno focheggiatori con foro da 31,8mm di diametro (oppure sono da 50,8mm di diametro ma con riduttore da 31,8mm) quindi la maggior parte degli oculari hanno un barilotto di diametro 31,8mm (o 50,8mm). Tale caratteristica consente di installare oculari di qualsiasi marca su qualsiasi telescopio. La focale dell'oculare consente di calcolare l'ingrandimento generato dall'oculare stesso in base alla formula:

Ingrandimento = lunghezza focale del telescopio in millimetri / focale dell'oculare in millimetri

Quindi un oculare a bassa focale genererà un ingrandimento elevato, uno a lunghezza focale alta genererà un ingrandimento basso.


Cosa significa "magnitudine"?
Il termine magnitudine indica la luminosità di un soggetto astronomico. Maggiore è la magnitudine, più debole è il soggetto. Ogni oggetto con un numero aggiunto (il prossimo numero maggiore) è circa 2,5 volte più debole. Gli oggetti più deboli che potete osservare a occhio nudo da un cielo perfettamente scuro è di circa magnitudine 6 e le stelle più luminose hanno anche magnitudine negativa (come -1,5 di Sirio). Segue un piccolo elenco delle magnitudini di quale oggetto rappresentativo:

Sole: -26.7
Luna piena: -12.6
Venere (valore massimo): -4.7
Sirio: -1.5
Saturno (valore massimo): -0.2

Limite di visibilità teorico di un telescopio da 20cm di diametro: 14.2
Limite di visibilità teorico del telescopio spaziale Hubble: 30.0


Cosa significa "seeing"? Cos'è la trasparenza dell'atmosfera?
"Seeing" è un termine utilizzato dagli astronomi per descrivere la stabilità dell'atmosfera. Il termine trasparenza invece ne descrive la "chiarezza".

L'atmosfera è in continuo movimento a causa delle variazioni di temperatura e delle correnti d'aria che causano lo scintillio delle stelle. Se una stella scintilla fortemente si parla di seeing pessimo. Se le immagini stellari sono invece tendenzialmente stabili, si parla di buon seeing. Le condizioni di cattivo seeing sono tenute in particolare attenzione nelle osservazioni e/o fotografie di pianeti, Sole e Luna ad alto ingrandimento (oltre che le stelle doppie) in quanto impediscono (o rendono più difficile) una perfetta messa a fuoco e tendono a ridurre il contrasto generale dell'immagine (cancellando i dettagli più fini e difficili). Invece condizioni di cattivo seeing non influenzano l'osservazioni di oggetti deboli come galassie, nebulose e ammassi in quanto si osservano generalmente ad ingrandimenti più bassi. Per questi ultimi oggetti è invece più importante la trasparenza del cielo: più il cielo è scuro e trasparente, meglio si vedranno gli oggetti.

Seeing e trasparenza variano di giorno in giorno quindi con lo stesso telescopio si osserveranno gli oggetti in modo diverso ogni volta.


Cos'è l'inquinamento luminoso?
L'inquinamento luminoso è composto da luce artificiale che le attività umane "proiettano" verso il cielo. Tale fenomeno ha un impatto fortemente negativo sull'osservazione degli oggetti deboli come galassie, nebulose o ammassi. Per contro, non ha una influenza particolare su soggetti luminosi come Luna o pianeti che, proprio per tale luminosità, possono essere tranquillamente osservati anche da luoghi affetti da forte inquinamento luminoso.

A causa dell'inquinamento luminoso, gli astrofili sono abituati a spostarsi con il proprio telescopio alla ricerca dei cieli più bui e "incontaminati". Per tale ragione la trasportabilità di un telescopio diventa, spesso, un fattore fondamentale e che consiglia l'acquisto, ad esempio, di un telescopio Schmidt-Cassegrain rispetto ad un Newton di pari diametro grazie alle dimensioni decisamente più compatte del primo modello.

Un altro modo per combattere l'inquinamento luminoso è quello di utilizzare particolari filtri (chiamati a volte UHC o LPR) che, eliminando le lunghezze d'onda emesse dalle principali fonti di inquinamento luminoso, consentono una riduzione (attenzione, una riduzione non l'annullamento) di tale problema.